Spettacoli

Amleto in salsa piccante

Nella cucina del castello di Elsinore in Danimarca fervono i preparativi per l’ennesimo banchetto, mentre nel resto del castello si svolgono le vicende del principe Amleto e degli altri personaggi della celebre tragedia rinascimentale. 

Attraverso gli occhi di cucinieri e sguatteri scopriremo che le cose non sono andate come sappiamo, e anzi che i veri protagonisti forse sono proprio loro. Rilettura farsesca ed esilarante della storia di Amleto, capolavoro di William Shakespeare.

Tratto dal testo di Aldo Nicolaj
Regia di Tomaso Carraro

Scheda

From Medea

Quattro donne in uno spazio chiuso.
Quattro donne che hanno commesso il più atroce dei delitti e che ora condividono tutto: la stanza in cui vivono, il tempo che scorre lento, le angosce, perché ognuna ha la sua storia, ma tutte hanno lo stesso destino.

Minuto dopo minuto, giorno dopo giorno, conosceremo queste donne, le ameremo, vedremo un pezzetto di noi in loro. Avevamo pensato che fossero mostri, ma lentamente le scopriremo vicine, umane, semplicemente donne.

Tratto dal testo di Grazia Verasani
Regia di Alice Pagotto

Scheda

La verità di Freud

Nadia è la protagonista di questa intelligente commedia. Anzi Nadia è solo un terzo della protagonista; infatti in lei convivono altre due personalità, due lati estremi della sua mente che spingono in direzioni opposte. Strana, dite? Non tanto. Dopo tutto questo è ciò che succede a tutti noi: una lotta tra piacere e dovere, tra passioni e sensi di colpa, tra emozioni e razionalità. 

Ma cosa succede quando viene meno la mediazione tra questi opposti? Una lotta senza quartiere per vedere chi vincerà. Buon divertimento!

Testo di Stefania De Ruvo
Regia di Vittorio Attene

Scheda

Pandemia

L’idea di Pandemia è nata nella primavera del 2020, quando a causa dell’epidemia di covid-19 ci siamo trovati confinati in casa per molte settimane a provare sensazioni mai sperimentate prima. Ma non volevamo mettere in scena una didascalica narrazione degli specifici eventi legati all’emergenza sanitaria. La scelta artistica è stata piuttosto quella di evocare le emozioni e le sensazioni che la pandemia ci ha fatto provare, mettendo in scena alcuni testi del Novecento che ovviamente nulla hanno a che vedere con il covid, ma che ben si prestano a questo scopo evocativo.

La pièce consiste di tre episodi nei quali abbiamo giocato soprattutto sugli elementi grotteschi al fine di stemperare il dramma con un’ironia e a volte un eccesso in qualche modo liberatori.

Tratto da testi di Achille Campanile e Dino Buzzati
Regia di Tomaso Carraro

Scheda

Meglio male accompagnati che soli

Un gruppo di attori in astinenza da palco si ritrova in piazza e grazie alla magnanimità di un burbero poliziotto improvvisano uno spettacolo teatrale per i passanti.

Ma manca un copione, quindi ognuno porta in scena la propria arte: chi un monologo drammatico, chi uno malinconico, chi una gag comica, chi un dialogo un po’ piccante.

Uno spettacolo che è un patchwork di pezzi apparentemente slegati, ma uniti dall’amore per il teatro e dalla voglia di ritornare in scena.

Tratto da testi di Americo Giuliani, Dorothy Parker, Jean Cocteau, Lisa Marton, Gloria Calderón Kellett, Edgar Allan Poe, Pier Paolo Pasolini

Regia di Camerini con Vista

Scheda

Regalo di nozze

Nella casa di una sposa, la mattina del matrimonio, c'è sempre un gran trambusto: è cosa risaputa. Una madre agitata, una sorella invidiosa, un padre che cerca di calmare gli animi, un'amica troppo appariscente e, naturalmente, la bella sposina ... fanno sempre parte del copione.

Possibile è la presenza di una zia suora. Può capitare che ci sia anche l'ex della sorella della sposa. È probabile – si sa - che qualcosa non vada come previsto. Fin qui tutto regolare.

Ma non è così frequente che la gestione del matrimonio sia affidata ad un wedding planner stravagante e legato ad una singolare fidanzata. Ed è quasi impossibile che fra i parenti sbuchi improvvisamente un monaco tibetano con una "miracolosa" scatola in grado di portare alla luce molte verità. Siete tutti invitati!

Testo di Valerio Di Piramo
Regia di Pierluigi Longo

Scheda

5cm senza di te

"...quei maledetti cinque centimetri sono rimasti, come distanza incolmabile tra la vita e la morte, come lo spazio che lo scalatore ha dall’appiglio che lo porterebbe in vetta, ma non lo raggiunge e precipita in un baratro dal quale non potrà più risalire". 

Cinque centimetri è anche la distanza che unisce i due spettacoli in scena in questo innovativo evento: una pièce teatrale drammatica e una performance d'improvvisazione. 5 cm senza di te Due donne, un destino. 

La storia intensa e toccante di una madre bambina e una figlia che la sorte ha strappato troppo presto all'infanzia.

Testo di Tomaso Carraro
Regia di Tomaso Carraro

Amateurs

New England (USA), un venerdì sera. Nella sua leziosa casa rosa Dorothy ha preparato tutto per un memorabile party in onore dei Timberley Troupers (compagnia teatrale amatoriale), che compiono ben 25 anni di vita e hanno appena debuttato con un nuovo spettacolo, un improbabile musical su una veglia funebre.

La costumista della compagnia, la perfida Barbara, ha organizzato una festa parallela, sintomo di discordie in seno al gruppo. Ma Dorothy vede il mondo in rosa e non si scoraggia mai... o quasi, neppure di fronte alle bizzarrie di suo marito Charlie, affetto da una strana mania per le sedie. 

Uno dopo l'altro, ciascuno portando con sé il proprio "bagaglio" di personalità e di vita, irrompono in scena i più stravaganti personaggi: il timido Nathan, professore di storia-ventriloquo; l'affascinante Jennifer, una Lauren Bacall mancata; il vanitoso Wayne, attore mediocre e play boy "vorrei ma non posso"; la coppia comica Ernie-Betty, taglie XXL e XS; la vulcanica Marylou, dai ragionamenti sconclusionati e dalla vita vagabonda.

Tutto ruota intorno all'ospite d'onore: Paul Cortland, o meglio "Pauly", critico teatrale piacione che con la sua celebre penna potrà decretare il successo o la débacle del nuovo spettacolo della compagnia. La festa si fa sempre più movimentata, finché un evento improvviso scatena "tuoni e fulmini" nella rosea atmosfera.

Testo di Tom Griffin
Regia di Paolo Franciosi

Camere da letto

Tre camere da letto. Un sabato sera. Tre coppie dal ménage tranquillo...forse.

Nella camera tradizionale Ernest e Delia, la coppia matura: tranquilli, affettuosi, si preparano ad uscire per festeggiare l'anniversario del loro matrimonio, dal quale hanno avuto un figlio, Trevor.

Nella camera colorata ed essenziale Malcolm e Kate, la neocoppia: giovani, giocosi, sportivi, innamorati, hanno organizzato una festa d'inaugurazione della loro nuova casa.

Nella sfarzosa "jungle room" Nick e Jane, la coppia consolidata, ma un po' annoiata: lui, nevrotico e iperattivo, à costretto a letto da un colpo della strega; lei, traboccante di lussureggiante femminilità, si prepara per andare alla festa degli amici Kate e Malcolm, sperando in cuor suo d'incontrare Trevor, il suo ex.

Tutto sarebbe quasi normale e quasi banale, se non irrompesse sulla scena come un uragano una quarta coppia, la coppia scoppiata: un egocentrico macho-tamarro e una piagnona paranoica. Sono Trevor e Susannah, che, avendo litigato per l'ennesima volta, si presentano alla festa di Malcolm e Kate separatamente. I due innescano un esilarante scompiglio - tra litigi, incomprensioni, battibecchi, gelosie, ritorni di fiamma, dubbi, sospetti... - che durerà per un'intera notte e coinvolgerà tutti i personaggi e le tre camere da letto, fino al finale tranquillo... forse.

Testo di Alan Ayckbourn
Regia di Vittorio Attene

Black comedy

Brindsley Miller, uno scultore spiantato e squattrinato, attende nel suo appartamento londinese l'arrivo di un collezionista miliardario che potrebbe risolvere la sua esistenza acquistando qualcuna delle sue opere. Insieme a lui la nuova fidanzata Carol, che per l'occasione ha invitato anche suo padre, il marziale Colonnello Melkett, venuto a "prendere visione" del luogo e del futuro genero. I due fidanzati cercano di far apparire l'appartamento di Brindsley migliore di quanto in realtà sia, sostituendo i suoi poveri mobili con quelli antichi e di gran valore della vicina di casa, Mildred Gorringe, partita per un viaggio.

Un blackout improvviso, però, mette a repentaglio tutto lo svolgimento della serata. L'appartamento si riempie di persone sbagliate nei momenti sbagliati, dando così origine a spassosi incontri/scontri.

Tutta la commedia è giocata sulla mancanza di luce che dà il via ad una sequela di ambiguità rocambolesche e che svela la vera natura di tutti i presenti.

Un testo spumeggiante che ruota intorno agli equivoci, agli scambi di persona e agli scontri fisici e sentimentali nella casa rimasta al buio. Le situazioni sono messe ancora più in risalto dall'originale accorgimento scenico in base al quale le luci vengono usate alla rovescia, in modo che l'azione si finge al buio ma il pubblico, a differenza dei personaggi, vede tutto.

Testo di Peter Shaffer
Regia di Vittorio Attene